© Paola Donati 

Pasquale Mari light designer e direttore della fotografia

Fare la luce è una pratica che va seguita quotidianamente
come quella di un monaco o, meno asceticamente,
come quella di un detective paziente e ostinato, un Lighthunter.
La luce necessaria e sufficiente va fatta derivare

da un ascolto attento dei luoghi.
Pure se il luogo è un fondale di cartapesta.
Pure se il luogo è una fabbrica abbandonata.
Pure se non c’è un tetto sulla testa e nemmeno le pareti intorno.